Azure AI Foundry: la fabbrica di agenti AI

Post-coding Fatigue in the Office

Nel caso ti fossi perso gli ultimi episodi della soap opera tech “Build 2025”, Microsoft ha deciso di buttarsi anima e server in una nuova crociata: diventare una AI agent factory. No, non è una nuova distopia cyberpunk. È Azure AI Foundry, rilanciata come piattaforma full-stack per sviluppare, orchestrare e osservare agenti AI. Sì, agenti. Come Clippy, ma con il cervello di GPT-4o e la pazienza di un Senior Dev sotto deadline.

Cos’è cambiato (spoiler: tutto)

Foundry ora è una cucina industriale dove impasti modelli, strumenti, orchestrazione e governance. Le 10 novità principali includono:

  • Supporto a modelli di terze parti: Grok-3, Phi-3, Mistral, modelli open source da Hugging Face. Ce n’è per tutti, pure per chi non vuole usare GPT per motivi religiosi.
  • Model router: lui decide per te. Manda la richiesta al modello giusto in base a costi, latenza e humor del momento.
  • Agent Service GA: template pronti, oltre 1.400 connettori. Traduzione: puoi fare finta di essere un ingegnere senza scrivere tutto da zero.
  • Orchestrazione multi-agent: parlano tra loro. Con standard A2A e MCP, i tuoi agenti si sincronizzano meglio del tuo team su Slack.
  • Agentic Retrieval: RAG conversazionale che migliora la rilevanza del 40%. Per quando vuoi che il tuo bot sembri meno stordito.
  • Foundry Local: puoi lanciare agenti AI offline, sul tuo laptop, come se fossi un agente segreto (o un dev con problemi di Wi-Fi).

Ok, ma perché me ne dovrebbe fregare?

Perché se fai sviluppo AI o finti MVP per startup, è arrivato il momento di smettere di incollare JSON su Discord e cominciare a costruire cose che sembrano (quasi) vere.

  • Vuoi fare un assistant che interagisce con 5 API e ha un tono da buttafuori gentile? C’è un template.
  • Hai bisogno di fallback, retry, trace, logging, e magari un pizzico di etica? Foundry te li impacchetta.
  • Vuoi evitare la sindrome da “demo con curl + copilot”? Ecco la tua cura.

TL;DR

Azure AI Foundry è passata dall’essere una sandbox nerd-friendly a una catena di montaggio per agenti AI. Ti piace fare l’artigiano? Bene. Ti piace fare il PM che dice “lo fa l’agente”? Meglio.

Mettiti comodo, accendi la Foundry, e costruisci qualcosa. Magari non il futuro, ma almeno un assistant che non risponde sempre con “Mi dispiace, non ho capito”.


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